LA MIA PELLE È TEATRO

La pelle è occhio. Il contatto negato tra corpi crea una sfasatura percettiva, una attenuazione della sensibilità tattile. La pelle racconta del corpo, un corpo costretto a disertare.





LA MIA PELLE È TEATRO è un gesto politico poetico, una azione corale nata durante i mesi di assenza forzata dalla pratica della scena. Un pensiero scaturito dall’io corpo recluso, disinnescato, addomesticato, maltrattato. Nella voragine della sua più grande fragilità il corpo ha determinato un desiderio creativo, ha ricordato alla materialità imperante di regole, divieti civili e politici, all’ossessione verso il mercato e il denaro, la forza corrosiva di tante voci interiori.


concept Alessandra Cristiani, Paola Bianchi, Silvia Gribaudi

progetto grafico BrìDiTanno

con il sostegno di Tendance, Teatri di Vetro, Armunia / Festival Inequilibrio

con la pelle di Alessandra Cristiani Ambra Gatto Bergamasco Biagio Caravano Carolina Cangini Catia Gatelli Chiara Frigo Domenico Santonicola Donato Simone Eleonora Chiocchini Eleonora Sedioli Eva Grieco Fabrizio Modonese Palumbo Federica Dauri Francesca Cinalli Francesca Cola Francesco Pennacchia Giordano Giorgi Giovanna Velardi Giuseppe Muscarello Grugher Isadora Angelini Laura Ulisse Lorenzo Bazzocchi Luca Donatiello Luca Serrani Maddalena Gana Marigia Maggipinto Marta Bichisao Martina La Ragione Paola Bianchi Paola Lattanzi Piergiuseppe Di Tanno Raffaella Giordano Rosaria Vendittelli Sara Marasso e Stefano Risso Sara Sguotti Sara Simeoni Silvia Gribaudi Simona Bertozzi Stefano Vercelli Tamara Bartolini Valentina Bravetti Vincenzo Schino


Alessandra Cristiani, performer e danzatrice. Formatasi nel Teatro di Ricerca dal 1996 indaga la pratica e il pensiero dell’Ankoku Butō. 


Paola Bianchi, coreografa e danzatrice, rivendica con forza il valore politico del corpo danzante.


Silvia Gribaudi, coreografa e performer, focalizza la propria ricerca sull’incontro tra danza, corpo e comicità. 


BrìDiTanno, scenografa e staged photography, ama raccontare e costruire nuove forme espressive secondo una relazione diretta e sincera con la natura della performance.